Telefono bollente: chiamato Gennaro Gattuso | Ribaltone in panchina
Si ode un Ringhio dal mercato. Gennaro Gattuso verso il ritorno ad allenare, per mettersi definitivamente alle spalle l’esperienza con il Valencia.
Tutto gli si può dire, tranne che non sia una persona seria, sincera e schietta. Forse troppo. Forse per questo che l’esperienza in Spagna, in terra levantina con il Valencia, non ha avuto, usando un eufemismo, un lieto fine.
Una vittoria in dieci partite di Liga, quattordicesimo con appena venti punti conquistati nelle prime 19 giornate, una sola lunghezza di vantaggio dalla Segunda. Tolta la vittoria contro lo Sporting Gijon a metà gennaio, in Coppa del Re, Valencia a digiuno di successi da prima della pausa per il Mondiale (era il 10 novembre, e aveva battuto per 3-0 il Betis), i numeri non sono certo stati dalla parte di Gattuso.
Ma, nelle pieghe di un’esperienza fallimentare, in primis la lealtà nel presentare lui le dimissioni, poi una crisi generale di una nobile decaduta che ben oltre le colpe dell’allenatore di Corigliano Calabro.
Gattuso aveva chiesto rinforzi sin da subito, soprattutto a centrocampo, un reparto che lui conosce molto bene e meglio di chiunque altro. Rinforzi che non sono mai arrivati.
Zero comunicazione
Non sono mai arrivati perché un’altra esperienza, quella di Peter Lim, è ancora più fallimentare di quella di Gattuso: in molti hanno criticato la cattiva gestione sportiva ed economica del club, la mancanza di comunicazione con l’azionista di maggioranza di Singapore, lo stesso Ringhio ha rivelato che lui con Lim ci ha parlato una solta volta.
Alla fine, il Valencia è rimasta l’unica squadra del campionato, tra le ultime dieci di classifica, a non essersi rinforzata. La verità è che le colpe di Gattuso finiscono dove cominciano quelle, tante, tantissime, del club spagnolo. Acqua passata, comunque. Gattuso ha digerito quell’esperienza indigesta e sarebbe pronto a ripartire. Dove? In una campionato che conosce.
Ritorno nella culla della civiltà occidentale
Forse non tutti si ricordano che Ringhio ha già allenato in Grecia: era il 2014 quando firmò un contratto di un anno con l’OFI Creta, nelle Serie A ellenica. Andò lì insieme a Luigi Riccio suo vice, Paolo Beruatto come collaboratore tecnico, con l’aggiunta di Gaetano Petrelli in qualità di preparatore dei portieri. Non andò bene: si dimise dopo sette giornate, ma per volere soprattutto dei tifosi, rimase fino qualche mese in più, fino a dicembre.
Gattuso potrebbe tornare in Grecia, non all’OFI Creta bensì all’Olympiacos, come rivela la stampa locale, e non solo. Il club ellenico più titolato e famoso lo avrebbe scelto fra una lunga lista di nomi: la trattativa sarebbe ben avviata e si attenderebbero ulteriori sviluppi. A patto che si mettano le cose in chiaro: Ringhio è fatto così.