La leggenda francese vuole tornare ad allenare dopo l’esperienza nello staff del Belgio, ma ha declinato la prima offerta da commissario tecnico.
Thierry Henry è stato uno degli attaccanti più forti degli ultimi 25 anni. La sua velocità in relazione all’enorme bagaglio tecnico lo rendevano difficile da marcare e le sue qualità sotto porta lo hanno condotto ad essere il primo giocatore a vincere per due volte consecutive la Scarpa d’Oro (2004 e 2005).
Nel corso della sua carriera ha guidato il Monaco della Ligue 1, è stato la punta di diamante dell’Arsenal degli ‘Invincibili’ ed infine è stato membro di una delle squadre più iconiche di sempre, il Barcellona di Guardiola che nel 2009 a Roma ha sollevato la Champions League contro i ‘suoi’ rivali del Manchester United. Inoltre, ha fatto parte della nazionale francese in grado di vincere consecutivamente Mondiali ed Europei a cavallo tra il 1998 e il 2000.
Come tutti i giocatori che hanno appeso gli scarpini al chiodo, è alla ricerca della prossima avventura nel mondo del calcio. Negli ultimi anni, oltre ad essere opinionista televisivo per CBS Sports prima e dopo le partite di Champions League, il francese ha avuto due esperienze come capo allenatore.
Nell’ottobre 2018 viene chiamato a sostituire Jardim sulla panchina del Monaco. L’esperienza dura appena tre mesi, viene esonerato dopo aver raccolto 11 sconfitte in 20 partite. Nel novembre 2019 firma un biennale con il Montreal Impact, ma rassegna le dimissioni dopo appena una stagione.
Negli scorsi giorni il quotidiano francese l’Equipe aveva appreso da fonti interne alla federcalcio francese, che Henry fosse il candidato numero alla panchina della Francia femminile, dopo l’esonero di Corinne Diacre.
Nelle ore successive, l’indiscrezione è stata smentita dal presidente del Lione e membro del comitato della FFF, Jean-Michel Aulas: “Henry non sarà il prossimo commissario tecnico“, ha dichiarato ai microfoni di Le Figaro. “Lo abbiamo consultato perché ci era stato detto che potesse essere interessato, ma il responso è stato negativo. Io credo che abbia altri progetti in cantiere”.
Negli ultimi anni è stato in due diverse occasioni assistente allenatore di Roberto Martinez al Belgio. “Non lo seguirò in Portogallo”, ha dichiarato Henry che si sente pronto per essere capo allenatore. Queste parole sono state rilasciate durante il programma CBS Sports su Paramount+. E non è un caso.
Negli Stati Uniti CBS è proprietaria dei diritti tv che riguardano le due principali competizioni UEFA, Champions League ed Europa League. Negli ultimi giorni il francese è stato accostato alla nazionale a stelle e strisce, il cui ruolo di commissario tecnico è ancora libero: “Se metterei il mio nome nel cappello? È difficile rispondere a questa domanda in questo programma”, ha risposto ridendo Henry. Secondo i media americani, l’ex leggenda dell’Arsenal punta con decisione alla panchina americana.