Il centrocampista dei granata sarà uno dei nomi del prossimo mercato, ma Cairo non ha intenzione di cederlo a meno di grandi offerte.
Ad inizio stagione, dopo l’addio del capitano Andrea Belotti e la rissa tra Juric e il ds Vagnati, non sembravano esserci i presupposti perché il 2023 fosse l’anno del Torino. Otto mesi dopo è possibile constatare il contrario. I granata occupano l’ottava piazza in classifica e possono sognare di agganciare la zona-Europa, distante solo cinque lunghezze.
Il merito principale è dell’allenatore croato, che sta confermando quanto di buono fatto a Verona. Allievo di Gasperini, come buona parte dei tecnici della Serie A in questo momento – Bocchetti (vice), Palladino, Thiago Motta – ha cambiato volto alla squadra, instillando una mentalità diversa ai giocatori.
Il Toro è una delle squadre che pressa meglio, che domina il campo (terza per passaggi completati nel terzo offensivo) e allo stesso tempo e una di quelle che concede meno occasioni. Ha trovato una sua identità ben precisa ed è coerente con se stesso, motivo per cui riesce a non essere mai in balìa della partita e degli avversari – vedremo domenica contro la capolista Napoli.
Uno dei motivi per cui i granata sono migliorati è Samuele Ricci. Il centrocampista dell’under-21 di Nicolato è soltanto uno degli ultimi talenti lanciati nel calcio professionistico dall’Empoli. Il direttore sportivo Vagnati ne è rimasto così colpito lo scorso anno, nella suoi primi sei mesi di Serie A, che non ci ha pensato due volte ad alzare la cornetta e trovare un accordo con i toscani: prestito con obbligo di riscatto a 9 milioni.
La cifra è stata già corrisposta a luglio scorso e il Torino ne è ben contento. Ricci si sta dimostrando uno dei migliori talenti del calcio italiano ed infatti a Via dell’Arcivescovado sono convinti che già in estate molti club si faranno avanti. Secondo i rumour, entrambe le milanesi ed il Napoli hanno già chiesto informazioni, ma Cairo è categorico: per acquistare Ricci sarà necessaria un’offerta importante. Secondo Tuttosport, l’ex Empoli è valutato oltre i 30 milioni di euro.
Un’altra questione calda che il presidente Cairo dovrà affrontare al termine di questo campionato riguarda Ivan Juric. Il contratto dell’allenatore scade a giugno 2024 e la società sarebbe ben felice di proseguire. Secondo Tuttosport al croato sarebbe stato già offerto un rinnovo fino al 2026 con un aumento di stipendio di 300.000 euro – ad oggi ne guadagna 2 netti.
Tutto dipenderà dalla volontà dell’ex Genoa di proseguire, e non sarà una questione economica ma di ambizioni: Juric vuole delle rassicurazioni sul progetto del Toro, sugli obiettivi a lungo termine della dirigenza. Senza considerare che in estate potrebbero liberarsi delle panchine ai piani alti. Al momento sta riflettendo e la decisione sarà presa a fine stagione.