Chi ben comincia è a metà dell’opera. Almeno recita così un vecchio adagio sempre di moda. Ma a quanto pare Cristiano Ronaldo o non lo conosce, oppure ha bisogno di tempo per apprenderlo, tornare in forma e ribellarsi alla carta d’identità.
Non un granché finora la sua esperienza in Arabia con l’Al Nassr, fatta eccezione per l’amichevole contro Messi, dove pur perdendo si è consolato con una doppietta. Il suo scarno bottino in questo inizio di stagione.
Già perché l’1-0 al debutto contro l’Al-Ettifaq porta la firma di Tallisca e non sua. Per inciso, una prestazione lontanissima dai suoi standard. Poi la doccia gelata dalla prematura eliminazione in Supercoppa, un bruttissimo 3-1.
Il gol, comunque inutile, della capolista del campionato arabo, è ancora di Tallisca, non suo. Quelli che per noi sono fischi, lì sono cori inneggianti Messi, il suo arcinemico sportivo numero uno.
Gennaio è finito, l’Al Nassr ha sempre un punto di vantaggio sull’Al Hilal in classifica e il 3 febbraio difenderà il primato nella trasferta con l’Al Fateh. Di Cristiano Ronaldo, per il momento, nessun guizzo, nessun gol.
Tempo ce n’è per tornare CR7, d’altronde anche in Italia il fuoriclasse portoghese ci ha messo un bel po’ per sbloccare, contro il Sassuolo, da lì in poi sappiamo tutti come è andata a finire: 101 reti in tre stagioni, e zitti tutti, anche se l’ossessione della Champions League la Juve non se l’è tolta con l’acquisto dell’ex Manchester United.
In tanti cominciano però a sussurrare che Cristiano Ronaldo non finirà la sua strepitosa carriera all’Al Nassr. Il primo a dirlo pubblicamente è proprio Rudi Garcia, attuale allenatore della capolista del campionato arabo: “Cristiano Ronaldo è uno dei migliori giocatori al mondo – assicura – non chiuderà la propria carriera all’Al Nassr, ma tornerà in Europa”.
Sulla veridicità delle parole dell’ex tecnico della Roma, nessuno può discutere, le ha dette. Il problema è che cozzano con quelle stesse dette da Cristiano Ronaldo in occasione della sua presentazione in Arabia. “In Europa il mio lavoro è finito, ho vinto tutto. Sono contento di aver preso questa decisione nella mia vita”.
Qualcosa sfugge. E due sono le strade. La prima potrebbe essere un ripensamento da parte di Cristiano Ronaldo, si spiegherebbe anche il suo inizio un po’ così. La seconda potrebbe essere che mentre si rimette in forma proprio con l’Al Nassr, sta aspettando una chiamata dal Vecchio Continente. Chissà.