Torna in Moto Gp dopo 5 anni: contratto a tempo | Subito sulla moto
Non c’è subito che la sprint race in ogni gara rimescola le carte, regala più punti e rende il Circus ancora più spettacolare.
Ma con una competitività esasperata mista alle nuove moto ancora non un tutt’uno con i rispettivi piloti, l’errore – diretto o indiretto – può causare danni.
Ne sa qualcosa Marc Marquez, attualmente infortunato, ma sotto penalità per l’esordio da folli al Gran Premio del Portimao, dove ha speronato il malcapitato Miguel Oliveira, con conseguente penalità di due long lap penalty, almeno fino a prova contraria visto che la Honda ha fatto ricorso, di cui si attende l’esito.
Cadute, una parola che ha coinvolto perfino Pecco Bagnaia. “Sono incaxxato con me stesso”. Le parole a fine gara del Gran Premio di Argentina manifestano un campione del mondo alquanto contrariato per l’esito della seconda prova della MotoGP e tutta l’amarezza una scivolata da evitare ed evitabile, visto che Nuvola Rossa sembrava in totale controllo della sua gara e che ora invece ha ceduto la testa della classifica proprio a Bezzecchi a causa di quella caduta.
Tante novità, dunque, sia in termini di vittorie di piloti (il primo successo per Bezzecchi, che si è presentato sul palco con la maglia di Maradona, emulando proprio Valentino Rossi) sia per il momento date dalla tanta incertezza. In questo contesto arriva un’altra indiscrezione da ritorno al futuro.
L’erede di Pol
Pol Espargaro, uno dei quattro infortunati del Portimao a saltare il Gran Premio di Argentina, è stato operato a Barcellona alla mandibola. L’operazione è stata eseguita nel Dexeus Hospital.
L’intervento è riuscito perfettamente, lo spagnolo è restato sotto osservazione per un paio di giorni, ma sono incerti i tempi di recuperi, così la GasGas è corsa ai ripari riportando nella categoria regina un collaudatore KTM, compagno di squadra di Dani Pedrosa.
La scalata
La conferma arriva da Nicolas Goyon, Team manager di GASGAS: “È chiaro che a Pol serve tempo per riprendersi del tutto e a lui vanno i nostri pensieri – rivela – siamo sempre in contatto fino a quando non si riprenderà del tutto lo sostituirà Jonas Folger, che ha già svolto dei test con le ultime MotoGP e quindi lui è il sostituto perfetto”.
Come suo zio Alexander, anche Jonas Folger è già stato in MotoGP, almeno fino al 2017, dopo una carriera lanciata nel quale ha bruciato le tappe: in tenera età vince tre titoli nella categoria 50 e uno nella categoria 65 di minimoto, in Germania, la sua nazionale. Nel 2006 sale sul podio della classifica generale 125 del CEV. Fa il suo esordisce nel Motomondiale 2008 nella classe 125, a bordo di una KTM FRR 125. Moto 3 ma anche Moto 2, fino alla MotoGP in Yamaha, insieme a Zarco. Ora il ritorno al futuro, parte seconda.