Panchine traballanti. Era già successo alla Cremonese, l’ultima in ordine cronologico a cambiare allenatore. Accade di nuovo in un’altra squadra del massimo campionato di calcio.
A quanto pare, non è andata male la scelta di esonerare Massimiliano Alvini dopo il tracollo interno, annessa rimonta tardiva, contro il Monza, e affidare la panchina all’esperto Davide Ballardini.
Certo, la Cremonese è sempre penultima insieme all’Hellas Verona, ha sette punti di ritardo dalla zona salvezza in campionato, e l’impresa appare comunque molto vicino a una Mission Impossibile.
Ma battere un Napoli (seppur alla lotteria dei tiri di rigori) che solo qualche giorno prima aveva travolto la Juventus, in Coppa Italia, è un’iniezione di fiducia niente male per i grigiorossi.
La crisi tecnica di una Serie A letteralmente spaccata in tre parti – corsa Champions League, chi veleggia in acque tranquille, bagarre in coda – sta investendo un’altra squadra di Serie A.
La crisi tecnica sorta all’indomani dell’umiliante 8-2 patito a Bergamo dall’Atalanta, non è ancora stata risolta in casa Salernitana. O forse sì. Patron Iervolino è un presidente che ha sfogliato la margherita. Con Davide Nicola le frizioni c’erano molto prima gli otto schiaffoni presi a Bergamo, ma a quanto pare non era mai stata presa in considerazione una sua vera sostituzione. La conferma arriva dal mercato.
Prima l’idea Semplici, che tanto bene aveva fatto alla Spal, prima di perdersi qua e là, soprattutto a Cagliari. In pole sembrava esserci d’Aversa. Che riuscì nell’impresa di salvare il Parma, ma alla Samp fu un flop terribile. Nel cast anche Iachini, altro allenatore navigato, soprattutto in termini di salvezza. Ma vuoi per un motivo, vuoi per un altro, nessuno ha convinto un presidente che ha le idee chiare solo nel suo concept: rispetto del budget al primo posto, un mantra, soltanto accordi semestrali, senza vere garanzie su un futuro a tinte granata in caso di raggiungimento della salvezza.
Si era parlato perfino di Colantuono. Addirittura di una tanto clamorosa quanto chiamata, quella fatta a Rafa Benitez, che a quanto parte è rimasto un pensiero stupendo e nulla più. Così nel caos di una squadra che sta preparando un derby molto sentito con un Napoli ferito dalla precoce uscita di scena in Coppa Italia, al Maradona, per mano della Cremonese, ecco il colpo di teatro. Iervolino è intenzionato a tornare sui suoi passi, per affidare nuovamente la Salernitana a Davide Nicola.
Il problema, stando alla stampa locale, è che ci sarebbe una spaccatura in società, fra i pro Nicola e i contro Nicola. Il problema maggiore, però, è il tempo. Il derby è alle porte, il +9 sulla zona salvezza è un bottino importante, ma non garanzia di serenità. Quella, ad oggi, manca del tutto a Salerno. A meno che non venga ufficializzato il Nicola-bis.
AGGIORNAMENTO – Il ritorno di Nicola sulla panchina della Salernitana è ufficiale.