La quiete dopo la tempesta. Il ritorno in Inghilterra di Antonio Conte è stato tanto breve quanto intenso. O forse no?
Con il senno del poi, che sarebbe andata a finire male fra Antonio Conte e i Tottenham Hotspurs, lo si doveva capire subito.
Sin dal suo insediamento, l’allenatore leccese non ha fatto mai mistero di avere a disposizione una rosa buona, che avrebbe cercato di far rendere il massimo, ma che non poteva mai lottare per ambiziosi traguardi. Un pensiero inversamente proporzionale alla visione della dirigenza londinese.
I risultati, ovviamente, hanno dato retta ad Antonio Conte. L’eliminazione agli ottavi di Champions League e le continue diatribe sia all’interno dello spogliatoio, sia all’esterno con dichiarazioni al vetriolo e sempre più contrastanti con la proprietà degli Spurs, hanno prodotto l’inevitabile, ossia l’allontanamento di Antonio Conte dalla panchina dei Tottenham Hotspurs.
Qualcosa di Conte è rimasto, quel Cristian Stellini che ha deciso di provare l’esperienza da condottiero, almeno fino al termine della stagione, poi si vedrà se l’allenatore di Cuggiono, che già avuto modo di finire in prima pagina per l’alterco con De Zerbi nell’ultimo Tottenham Hotspurs Brighton, resterà oppure si ricongiungerà con Antonio Conte. Sì, ma dove?
In Inghilterra sono convinti che ci sono alte probabilità che Antonio Conte continui ancora in Premier League, nonostante in Italia siano ancora valide le piste (al ribasso) di Juventus (nel caso in cui il 19 aprile il Collegio di Garanzia del CONI dovesse confermare la penalizzazione della Signore, con altre inchieste pronte a scattare) o Inter, con la Beneamata che deve prima capire cosa fare con l’allenatore piacentine.
Due piste, comunque, difficilmente percorribili, almeno attualmente. La Juve è sempre più convinta di continuare con un Max Allegri addirittura con più poteri, alla stregua di un manager all’inglese. L’Inter, dal canto suo, starebbe sondando altri terreni, ora sembrerebbe anche quello che porta a Sergio Conceicao, deus ex machina del Porto, incontrato proprio dall’Inter e superato faticosamente negli ottavi di Champions.
Ad oggi una delle soluzioni più quotate per Antonio Conte sarebbe quella di un altro ritorno, al Chelsea. Un Chelsea letteralmente crollato sotto i colpi di una crisi che ha portato prima all’allontanamento di Tuchel, poi quello di Potter.
Secondo l’Independent non sarebbe affatto scontato che Luis Enrique sarà l’allenatore del Chelsea nella stagione che verrà. Certo, l’ex commissario tecnico della Spagna agli ultimi Mondiali è il nome forte, ma ci sarebbero anche Nagelsmann (ex Bayern), (l’ex) Lampard e proprio Antonio Conte. Un’altra situazione dunque da monitorare.