La stagione all’estero non ha portato i suoi frutti, motivo per cui il giocatore rientrerà alla Continassa al termine del prestito.
Corsa per il quarto posto, sentenze della Corte d’Appello e semifinali d’Europa League. Tre fronti separati, un unico obiettivo per la Juventus: qualificarsi alla prossima edizione della Champions League. Maggio sarà un mese particolarmente impegnativo per gli uomini di Massimiliano Allegri, ma i risultati conseguiti sul campo potrebbero non bastare.
Le sensazioni positive della vittoria di Bergamo – dove i tre punti mancavano dal novembre 2019 – sono sparite nel giro di ventiquattro ore. Il Collegio di Garanzia del CONI ha pubblicato le motivazioni della sentenza dello scorso 20 aprile e, in breve, si può sintetizzare come segue: nuova penalizzazione in arrivo, forse rimodulata.
Ad oggi, soltanto un successo in Europa League garantirebbe di restare nell’Europa “che conta”, sempre a patto che non intervenga l’UEFA. Per fare in modo che questa speranza resti viva, però, bisogna prima eliminare il Siviglia.
Programmare la prossima stagione senza certezze di sorta e senza (ancora) un direttore sportivo è impossibile. Una cosa è impostare un budget con i lauti introiti della Champions League, un altro è farlo senza la partecipazione alle coppe. Anche il rinnovo di Adrien Rabiot è in stallo, anche se le possibilità che resti diminuiscono col passare delle settimane. Di una cosa è certa, però, la Juventus: Arthur Melo non resterà al Liverpool.
Il centrocampista brasiliano ha confermato durante un’intervista a GOAL che rientrerà a Torino: «Con la Juventus ho un contratto di altri due anni: è il motivo per cui torno in estate. C’è un rapporto di rispetto tra noi». L’ex Santos si è trasferito ad Anfield con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 37,5 milioni di euro, pagabili in due esercizi.
Arrivato alla Continassa nell’estate 2020 all’interno dello scambio che ha visto Miralem Pjanic trasferirsi a Barcellona, Arthur non ha lasciato il segno nelle due stagioni a Torino: 63 presenze, una media di 51 minuti disputati a partita e diversi problemi fisici.
Nonostante il rientro alla Continassa, il centrocampista non è destinato a restare. Non rientra nei piani della società e potrebbe essere spedito in prestito altrove. Sempre nel corso della sua intervista, il brasiliano ha rivelato che gli piacerebbe tornare in Spagna: «Il campionato spanolo mi attira, potrei concedermi un’altra chance lì. Lo conosco e mi sono adattato bene».