Il belga dell’Inter, così come ammesso da Marotta, in estate tornerà al Chelsea, dove però per lui non c’è spazio.
Doveva essere il grande colpo del mercato estivo dell’intera Serie A ma, ad oggi, forse è il più grande flop. Il ritorno di Romelu Lukaku all’Inter, venduto l’estate prima al Chelsea per circa 120 milioni di euro e fatto tornare a Milano con un prestito oneroso di appena 8 milioni più 5 di bonus, era stato salutato con grande entusiasmo. Si sono sprecate le lodi per Beppe Marotta, amministratore delegato dei nerazzurri, che è riuscito a mettere in piedi e poi concludere un’operazione che sembrava impossibile.
La realtà, però, sul campo, almeno fino a questo momento, è stata totalmente diversa. Lukaku, tra infortuni ed una forma fisica sempre abbastanza scadente, non è mai riuscito ad incidere e, a marzo inoltrato, ha messo a referto la miseria di cinque gol stagionali, di cui due su calcio di rigore.
Dati deludenti, dati che fanno ripensare a quest’estate, all’entusiasmo dilagante e ad un’operazione che, probabilmente, ha impedito ai dirigenti dell’Inter di concluderne un’altra che sembrava già fatta, quella che avrebbe portato Paulo Dybala in nerazzurro. Uno sliding doors importante di una stagione a cui, però, Lukaku può ancora far cambiare il verso.
Le ultime parole di Beppe Marotta sul suo futuro non lasciano molti dubbi: “Lukaku a giugno tornerà al Chelsea”. Un’ammissione su come sia impossibile per l’Inter pensare di spendere cifre importanti per riportare il belga a Milano a titolo definitivo, in queste condizioni psico-fisiche di appannamento totale.
Il calciatore, quindi, tornerà al Chelsea dove, per mille ragioni, sarà impossibile restarci. Pur vero è, però, che l’investimento di quasi 120 milioni di euro, fatto solo un anno e mezzo fa, non permette ai londinesi di regalare il belga. Le opzioni quindi restano due: o arriva qualcuno disposto a rimpinguare con almeno 50 milioni le casse dei blues o il giocatore partirà di nuovo in prestito.
Nella seconda delle ipotesi potrebbe esserci una squadra italiana interessata. Ed è lì che si potrebbe consumare il secondo tradimento di Lukaku all’Inter in appena due anni. La Roma, infatti, in estate dovrà fare un mercato a costo zero, vendere uno o due pezzi pregiati e affidarsi ai parametri zero o ai prestiti. In quest’ottica, una possibile partenza di Abraham si andrebbe ad incastrare perfettamente con l’interesse per Lukaku.
I destini di Lukaku ed Abraham, quindi, sembrano in qualche modo incrociarsi. La punta inglese, d’altronde, è un altro dei grandi delusi di questa stagione. Appena sette gol stagionali, apporto scarso in fase realizzativa, soprattutto in campionato, e adesso anche una titolarità messa in discussione da Mourinho.
Abraham, insieme a Ibanez, potrebbe essere il sacrificato in casa Roma con i giallorossi che vorrebbero almeno 35-40 milioni per il suo cartellino. Sulle sue tracce ci sarebbe l’Aston Villa, club con cui Abraham ha già fatto benissimo in passato. A Roma, nel frattempo, potrebbe davvero arrivare un Lukaku pronto a dimostrare tutto il suo valore e a rinascere sotto la sapiente guida di José Mourinho.