Nella settimana che finisce con un sempre piacevole Napoli-Inter, c’è chi ancora festeggia il terzo scudetto azzurro. E chi comincia a preoccuparsi.
Nonostante le rassicurazioni pubbliche di Aurelio De Laurentiis all’indomani dell’aritmetica conquista di quello scudetto che mancava all’ombra del Vesuvio dai tempi del magico tridente Maradona-Giordano-Careca (1989-1990), quel “non vendo Osimhen” è una frase a effetto ma ancora non completamente vera. In che senso?
Nel senso che dall’Inghilterra continuano ad arrivare rumors riguardanti l’attaccante nigeriano, top scorer della Serie A nonché grimaldello con il quale Spalletti ha aperto praticamente tutte le difese avversarie.
La Premier ha una disponibilità economica, figlia in primis dei diritti tv (finché dura) del campionato più seguito al mondo, con cui non si può competere. Anche perché il Manchester United vuole tornare grande e gli serve una punta. Nello specifico, Osimhen. Come se non bastasse il Diavolo (Rosso) tentatore, sempre dalla Terra d’Albione arrivano sirene fastidiosissime per una delle grandi rivelazione del campionato di Serie A: Kim.
Ci sono sempre i Red Devils di mezzo (ma non solo) sul difensore sudcoreano. “Lo United è interessato a lui da tempo, da quando giocava in Cina, ma si è trattato sempre e solo di una chiacchierata. Ora Kim è concentrato sul finale di stagione e non si sa ancora in Premier League quali squadre andranno in Champions League“.
Le rassicurano dell’entourage di Kim dicono due cose: la situazione è peggiore di quella di Osimhen, che resta per il momento un sogno, ma la trattativa non è in dirittura di arrivo. Ma la notizia più brutta è sempre quella che deve venire.
Tra Dela e Spalletti sarebbe calato il gelo. La conferma arriva un po’ da tutto i quotidiani, il che vuol dire che c’è qualcosa che non va. L’allarme lanciato dalle Cronache di Napoli fa il palio con quotidiani nazionali credibili: vedi Corsera, leggasi Corriere dello Sport, che si spinge oltre ipotizzando addirittura i suoi sostituti.
Da Conte all’emergente De Zerbi, passando per Gasperini e Italiano, quest’ultimo addirittura doppio finalista di Coppa Italia e Conference League con la sua Fiorentina. A prescindere dai nomi mentre una parte di Napoli ancora festeggia lo scudetto, emerge questa brusca frenata di un presidente dal carattere forte, che non sembra intenzionato a soddisfare le esigenze di un allenatore altrettanto dalla personalità forte.
A gettare benzina sul fuoco ci hanno pensato i rumor della stampa francese. Che hanno messo anche il nome e cognome di Luciano Spalletti nella lista dei papabili tecnici in corsa per la panchina del PSG, insieme a Mou e a Zidane. Nei prossimi giorni, se ne saprà di più.