Strano davvero il calcio. Fino a un mese l’Inter era la squadra più criticata, Inzaghi a un passo dell’esonero, big in fuga. E’ cambiato tutto in pochissimo tempo.
Inter settebellezze. Tanti i successi di fila di una squadra letteralmente trasformata, che ora segna con una facilità disarmante, dà spettacolo, vince. In un mese è cambiato tutto: dalle stalle alle stelle.
A Salerno nel momento più difficile, in un venerdì pasquale più che mai di passione, Simone Inzaghi sentiva la sua panchina traballare come non mai. Non si è perso d’animo il resiliente allenatore piacentino, è andato dritto per la sua strada, consapevole che era solo una questione di gol, perché fatta eccezione qualche partita sbagliata, la sua Beneamata creava, ma non segnava. E al primo cedimento subiva gol.
Il successo sul Sassuolo che profuma di Champions League (quella che verrà, a prescindere da come finirà questa, dove l’Inter è a un passo dalla finale dopo il 2-0 nell’Euroderby di andata con vista Istanbul). Lukaku si è fatto il regalo da solo nel giorno del suo trentesimo compleanno, una doppietta da urlo che ha schiantato un super Sassuolo.
La settima vittoria di fila conferma lo stato di grazia di una squadra che nelle ultime sette partite ha realizzato 21 reti, una media di tre a partite. Qualcosa di impensabile un mese fa, per molti ma non per Simone Inzaghi. Ora quell’allenatore in bilico, è un allenatore sicuro di sé e di un rinnovo che meriterebbe.
L’Inter stacca il Milan e gli altri competitor nella corsa alla Champions League, ha una Supercoppa già messa in bacheca, una finale di Coppa Italia e una quasi di Champions, contro Manchester City o Real Madrid. Ma a questo ci si penserà a tempo debito. Nel presente c’è il Milan e il mercato.
Simone Inzaghi si è ripreso tutto, chissà se con gli interessi: la sua conferma ora è molto più probabile di un mese fa. Così come quella di un difensore in bilico.
Si respira aria di ottimismo, infatti, per il rinnovo di Bastoni. Come ricorda Gazzetta, la Beneamata è vicina a sforare quota 100 milioni di euro per il suo cammino europeo. Così non è costretta a fare cassa.
Così Bastoni, uno dei difensori nerazzurri in scadenza nel 2024, può estendere il suo accordo. Filtra molto ottimismo che la trattativa si possa chiudere entro la fine di questo mese: si parla di un ingaggio da 6 milioni a stagione, bonus compresi.