“Vergognatevi!”: esplode il delirio alla Continassa | Scende in campo in prima persona
Altro che corsa al quarto posto. Le due sconfitte di fila obbligano la Juve a percorrere altre strade in ottica Champions League.
La sconfitta contro Lazio, in primis, ci poteva stare visto lo stato di forma della squadra di Sarri. Che da quando è stata eliminata dalla Conference League per mano dell’Arsenal, ha cambiato letteralmente passo in campionato, senza dubbio la squadra del momento.
La sconfitta col Sassuolo è pesante. Per due ordini di motivo. Il primo è per poco è venuta, senza colpo ferire: primo tempo assolutamente negativo, in balia dei neroverdi di Dionisi che non hanno nulla da chiedere a questo campionato. Ripresa migliore, soprattutto dopo l’entrata in campo di Chiesa e Di Maria, ma comunque insufficiente.
Il gol di Defrel ha deciso una gara che la Juve non ha praticamente mai disputato, proprio in una giornata in cui alcune pretendenti alla Champions League hanno steccato: vedi il Milan (1-1 a Bologna pensando alla super sfida con il Napoli), vedi l’Inter (sorpreso in casa dal Monza e all’undicesima sconfitta stagionale in Serie A).
Il kappaò del Mapei Stadium ha sollevato un autentico polverone. Emblematiche le dichiarazioni post gara di un furioso e amareggiato Allegri. “Il rammarico più grande è quello di non essere riusciti a vincere una partita che ci avrebbe permesso di fare un salto in avanti, di metterci ancora più dietro quinta e sesta, cioè Inter e Milan – tuona l’allenatore bianconero – bisognava fare meglio, abbiamo giocato un primo tempo non bello, poi potevamo pareggiare ma la sconfitta è ampiamente meritata”.
Rimpianti e j’accuse
Le lacrime di Fagioli, reo confesso del gol che ha permesso al Sassuolo di vincere 1-0, sono l’emblema di una Juve ricaduta nella mediocrità. Allegri ha assolto il centrocampista della Next Gen, ma fino a un certo punto.
“Gli errori si fanno, ma non è lui il colpevole – spiega l’allenatore bianconero – le colpe sono di tutti, era una partita importante e non abbiamo fatto quel passo in avanti che ci aspettavamo. Ma è vero, alla Juve bisogna crescere in fretta”.
Un post al vetriolo
Chi ci è andato peggio di tutti è stato Lapo Elkann, con un italiano senza punteggiatura, ma il post su Twitter si è capito benissimo. Neanche la Juve si sarebbe aspettata una risposta del genere.
A fine primo tempo, infatti, la Juve posta sul social di Elon Musk, un “Possiamo fare meglio” accanto al risultato parziale. Lapo Elkann non usa mezzi termini e risponde così: “Non potete Dovete fare MEGLIO VERGOGNATEVI”. Inutile aggiungere altro.