La prova del 9. I numeri di Mehdi Taremi non sono passati inosservati: per l’iraniano di spalancano le porte della Serie A.
Tre indizi e altrettanti stagioni superlative dal punto di vista realizzativo, certificano la crescita esponenziale di Mehdi Taremi. A 31 anni l’attaccante della nazionale iraniana sta vivendo il suo miglior momento.
Centoventinove partite con la maglia del Porto, 76 marcature, un gol ogni 127 minuti, conditi da 41 assist nel campionato portoghese, il tutto in tre stagioni.
Qualcuno potrebbe obiettare che il massimo campionato lusitano non è uno dei top tornei continentale. Ma dalla Champions arrivano altre conferme della verve realizzativo del 31enne di Bushehr.
Diciannove presenze nell’Europa che conta, 8 gol (praticamente uno ogni due incontri) e sempre 4 assist. Negli ultimi due Mondiali: 6 partite, 2 gol e 1 assist. I gol non si contano ma si pesano: vero. Come altrettanto vero che questi numeri non possono passare inosservati.
Cresciuto nelle giovanili del Bargh, squadra della sua città d’origine, Mehdi viene notato dall’Iranjavan, dove resta quattro anni prima di essere ingaggiato dal Shahin Bushehr. Il servizio militare è una breve parentesi nel suo correre verso la celebrità. Torna all’Iranjavan più affamato di prima e con 12 gol in 22 partite è secondo soltanto a Mokhtar Jomehzadeh.
Esplode nel Persepolis (due volte top scorer, una migliore calciatore del campionato, esperienza in Qatar nell’Al-Gharafa, poi lo sbarco in Europa, grazie al Rio Ave. Si presenta con una tripletta da urlo al debutto, il Porto gli mette subito gli occhi addosso e lo prende la stagione successiva. Coi Dragoni si consacra, trovando la continuità propria dei goleador.
Taremi è finito nei radar del Milan, a caccia di un’alternativa valida per Giroud, anche perché con l’arrivo di Loftus Cheek e quello probabile di Pulisic il reparto è quasi apposto. L’attacca invece no, visto che Origi (che non ha nessuna intenzione di andare via) e Rebic hanno deluso e lasciano più di un ragionevole dubbio.
Ebbene secondo il Corriere della Sera, il Milano non avrebbe perso di vista Gianluca Scamacca, che però sta aspettando segnali dalla Roma, a cui ha dato priorità assoluta. In ribasso le quotazioni per Alvaro Morata: il centravanti della nazionale spagnola è stato a lungo corteggiato, ma sembra attirato dalle nuove sirene arabe, che stanno ammaliando un po’ tutti, il campionato italiano sì, ma non solo.