Via dalla Sampdoria: “Non credevano più in me” | Divorzio devastante
L’ex giocatore blucerchiato parla in un’intervista del motivo per cui ha lasciato Marassi al termine della scorsa stagione.
La stagione della Sampdoria diventa sempre più complessa col passare dei giorni. La situazione di classifica è drammatica, a -9 punti dalla zona salvezza e, dopo la prima vittoria della Cremonese, adesso occupa l’ultima piazza. 11 punti in 24 giornate parametrati su di un campionato interno si traducono in 17 punti, troppo pochi per sperare di scappare dalle sabbie mobili della retrocessione.
La squadra di Stankovic ha dimostrato, però, di essere ancora viva nelle ultime partite, e questo è quantomeno una buona notizia. Avrebbe vinto a Monza, se non ci fosse stata un’ingenuità allo scadere, ha fermato l’Inter a Marassi ed è riuscita a contenere la Lazio, che ha vinto soltanto grazie a uno strepitoso destro di Luis Alberto a 10 minuti dal termine. Ma il tempo scorre e il numero di partite continua a ridursi, per cui vi è assoluta necessità di raccogliere punti al più presto.
Se c’è qualcosa che gioca a favore dei blucerchiati è che quest’anno la quota salvezza sembra essere destinata ad essere più bassa del normale. Il prossimo turno potrebbe dare una sterzata decisiva, si affrontano sei delle ultime sette classificate. La Cremonese andrà a Sassuolo, lo Spezia affronterà il Verona, mentre la Samp ospiterà la Salernitana. Se i genovesi vogliono battere un colpo, questo è il momento.
I problemi non si fermano al rettangolo di gioco, però. Non è ancora chiaro quale sarà il futuro della società. Scongiurata la penalizzazione a febbraio, perché i giocatori hanno deciso di posticipare una mensilità di stipendio, ma la situazione resta critica. Il tribunale di Genova ha accolto la richiesta di composizione negoziata e quindi nessuno potrà presentare istanza di fallimento nei confronti del club per i prossimi 120 giorni, ma entro questi mesi si dovranno risolvere i problemi economici oppure trovare un nuovo acquirente.
“Sono andato via perché…”
Nel corso della giornata di mercoledì, La Gazzetta dello Sport ha pubblicato un’intervista ad Albin Ekdal, ex giocatore blucerchiato che è andato via a parametro zero al termine della scorsa stagione. Nel corso di quest’intervista, si è toccato anche l’argomento Sampdoria.
“Perché sono andato via? Il contratto era scaduto e non mi è stato rinnovato, ma la verità è che ho avuto un problema serio alla caviglia che mi ha condizionato: non potevo allenarmi”, ha dichiarato il centrocampista dello Spezia. “La dirigenza temeva che non tornassi più al massimo e quindi non mi ha fatto nessun’offerta“.
Lo svedese ha collezionato in totale 123 presenze e 3 gol con la maglia della Sampdoria, dopo essere arrivato a Genova dall’Amburgo per 2,6 milioni di euro.