Viaggio d’urgenza in Inghilterra | Lascia l’Inter per la Premier League: disastro nerazzurro
Farsi un giro sull’altalena è pericoloso, si rischia di cadere. E di farsi male. Ne sa qualcosa l’Inter, sempre più Pazza Inter.
Bella, bellissima in Supercoppa, trionfatrice nel derby contro il Milan di Riyad. Si torna in Italia, riecco il campionato, ed è un’Inter brutta, bruttissima: sconfitta in casa dall’Empoli complice in primis la sciagurata espulsione di Skrniar. Già Skrniar, proprio lui.
Il nazionale slovacco ha deciso di non accettare la proposta di rinnovo della Beneamata, prepara le valigie per la sua partenza, destinazione sempre più probabile Parigi. C’è da capire se il difensore lo farà adesso, nella finestra di mercato, o a giugno. Molto dipenderà dal PSG, perché l’Inter non farà sconti.
Un altro dubbio che ha lasciato la sconfitta del Meazza con l’Empoli che è lo stesso Simone Inzaghi: abile a portare trofei, questo è innegabile. Come altrettanto veritiero il fatto che questa pazza Inter non è mai stata continua sotto la sua gestione.
Al di là dei meriti del Milan, un’annata fa, è stata proprio l’Inter a servire lo scudetto a Pioli su un piatto d’argento, sia nel derby sia con quella sette partite senza successi. E pensandoci bene, mettendo a confronto il roster milanese con quello del Napoli, non posso esserci 12 punti di distacco, praticamente in un girone.
Un altro nodo da sciogliere
Per Zhang è il momento della riflessione. Anche perché c’è un nazionale olandese che prima del Mondiale andava come un treno su e giù per quella fascia e ora è l’ombra di se stesso. Un panchinaro con problemi atletici (almeno così dice fuori da Interello) che preoccupano meno, però, della sua tenuta mentale.
Questo è Denzel Dumfries, attualmente. Inzaghi gli preferisce Darmian, e questo è tutto che dire vista la popolarità di un nazionale olandese cercato da molti club. La sua procuratrice, Rafaela Pimenta è tornato per l’ennesima volta in Inghilterra, per capire con quale squadra di Premier intavolare una trattativa vera e propria. Giugno, d’altronde, è alle porte e Dumfries sarà il primo dei sacrificati per ragioni (anche) di bilancio.
A giugno via in tanti
Altri seguiranno Dumfries, anche se l’Inter ci sta pensando su. Joaquin Correa francamente a Milano, sponda nerazzurra, sta floppando alla grande, la prestazione da zero tiri in porta (in un tempo, il primo) contro l’Empoli è la cartina di tornasole dello status quo dell’argentino, un pupillo peraltro di Simone Inzaghi.
E poi c’è Lukaku. Il Lukaku-bis non sta funzionando affatto, complici i ripetuti infortuni dell’attaccante belga. I dubbi su Big Rom, il cui prestito (oneroso) scade a giugno, si fanno sempre più grandi con il passare dei giorni. C’è la Champions ancora a tenere in piedi le speranze dei tifosi dell’Inter. Ma la netta sensazione è che a giugno andranno via in tanti.