L’allenatore dei biancocelesti non ha utilizzato mezzi termini per descrivere la volontà del calciatore, il cui contratto scade a breve.
La Lazio in questo momento è la squadra più in forma del Serie A. Sette vittorie nelle ultime otto partite, un solo gol subito e la netta sensazione che il gruppo abbia trovato la sua identità. I tre punti guadagnati contro all’Alberto Picco ne sono la conferma.
I biancocelesti hanno trovato la formula per poter reggere senza problemi Luis Alberto nelle vesti di mezz’ala. All’inizio della sua avventura a Roma, Maurizio Sarri aveva catalogato come «difficile» la convivenza dello spagnolo e di Milinkovic-Savic, dal primo minuto. “Ma se la squadra riuscirà a trovare più equilibrio è un’ipotesi che si potrà proporre”, aveva concluso, poi.
Equilibrio che, a questo punto, non possiamo negare che sia stato trovato. La Lazio ha tenuto la porta inviolata in 18 occasioni in questo campionato, nessuna squadra ha saputo fare meglio (la Juve è seconda con 16). E nonostante stia facendo più fatica del solito nel trovare la via della rete, prendere meno gol le ha permesso di restare competitiva.
Nessuno avrebbe immaginato di trovare i biancocelesti secondi in classifica dopo trenta giornate, con un Ciro Immobile da soli dieci gol. A La Spezia, il centravanti della nazionale ha ritrovato dagli undici metri una rete che mancava dal 19 febbraio.
Nella conferenza stampa che ha preceduto l’anticipo di venerdì, Maurizio Sarri ha toccato diversi argomenti, tra cui la situazione dell’attaccante spagnolo. Pedro ha il contratto in scadenza a giugno e non ha ancora accettato la proposta di rinnovo della Lazio, che vorrebbe prolungare la sua permanenza di altri dodici mesi.
“Pedro? Mi sembra molto convinto a rimanere”, ha dichiarato l’allenatore toscano. Nonostante a luglio compirà 36 anni, l’ex attaccante di Barcellona e Chelsea si è rivelato decisamente utile in queste due stagioni, collezionato 17 gol e 10 assist in tutte le competizioni.
Nel prepartita di Spezia-Lazio, il direttore sportivo Igli Tare è intervenuto ai microfoni di Sky Sport e ha parlato delle situazioni contrattuali che riguardano i due talentuosi centrocampisti. Il serbo classe 1995 ha il contratto in scadenza a giugno 2024 ed è, da molto tempo, uno dei giocatori più apprezzati del nostro campionato. Mentre il contratto dello spagnolo ha ancora una durata di due anni, ma ogni estate sembra sempre che sia vicino ad andare via.
“Luis e Sergej sono due giocatori che hanno un legame molto forte con la Lazio, e questo incide molto”, ha dichiarato Tare. “A bocce ferme ne parleremo e vedremo cosa accadrà. Sono due giocatori che possono dare ancora molto alla squadra”.