Zizou Zidane è il promesso sposo per la prossima estate: a lui la panchina
Per il momento si è dato alla Formula Uno, ma più come uomo immagine e scopritore di talenti, il suo futuro sarà sempre nel calcio. Magari a partire da giugno.
Zizou Zidane, o ZZ come lo hanno ribattezzato nella Spagna madridista, è un ambasciatore del team Alpine, squadra di Formula 1 insieme alla Renault, nonché sponsor dei programmi del marchio francese legati alle pari opportunità nel mondo dello sport: Rac(H)er e il Concours Excellence Mechanique.
Unione di intenti, questo il motivo di un matrimonio sui generis fra il fuoriclasse di La Castellane (vicino Marsiglia) nonché allenatore leggendario unico a vincere tre Champions League di fila ai tempi del Real Madrid, e la casa automobilistica transalpina: insieme vogliono ispirare le giovani generazioni di talenti, trasmettendo il messaggio che tutti, indipendentemente da genere, origine e background, hanno i mezzi per avere successo a livello professionale.
Tutto molto bello, il sentiment è davvero interessante, soprattutto questo connubio fra una stella del calcio e il Circus. Ma Zizou Zidane è sempre stato un uomo di campo, fenomenale da giocatore, visionario da allenatore.
Il francese guida più una squadra di calcio dalla seconda esperienza con il Real Madrid, non paragonabile alla prima, ma comunque terminato con un titolo di Liga nella travagliata stagione dello scoppio della pandemia da Coronavirus, con tanto di lockdown. Troppo tempo.
La contesa
Il suo nome gira da un bel po’ in ambito di mercato: sia a livello di nazionale sia di club. Era il candidato numero uno alla nazionale francese, prima che la federazione transalpina decise di proseguire con Didier Deschamps, finalista mondiale in Qatar.
E’ tutt’ora in pole, tanto per restare in tema automobilistico, per guidare il PSG, vista la situazione di un Galtier che non sta convincendo appieno in primis il suo ambizioso presidente Nasser. Ma non è detto affatto che sarà così.
Una questione di cuore
Sullo sfondo, infatti, resta vivo, quello che per ora è un sogno di tutti gli juventini, soprattutto quelli che amano scrivere #allegriout, che non si accontentano ma oltre che i risultati, esigono quasi il bel gioco.
Nel caso in cui dovesse finire anticipatamente la seconda storia di Allegri alla Juve, che ha un contratto faraonico da sette milioni (più due a stagione) fino al 2025, Zidane sarebbe il prescelto a guidare quella Juve di cui ha vestito la maglia per un lustro, da 1996 al 2001, lasciando un ricordo meraviglioso nei cuori bianconeri. Un’ipotesi da non scartare secondo la Gazzetta, anche perché con Allegri non sta andando un granché.